lunedì 17 maggio 2010

Aaaahh mio figlio.

Due signori stavano aspettando di essere ricevuti dal mio capo ed intanto hanno chiaccherato fra di loro. Hanno iniziato con domande tipo" hai figli?"" quanti anni ha??". E ho visti stagliarsi davanti a me due modi totalmente diversi di educare i figli. Uno ha detto che il figlio un pò lo fa tribulare, sai è l'ultimo anno, siamo agli sgoccioli e vuole fare ingegneria meccanica, sai spero sia la scelta giusta...L'altro ha raccontato che suo figlio l'ha messo in una scuola privata perché non capisce perché il figlio debba tribulare. Ha raccontato (con una punta d'orgoglio) che il figlio alla scuola statale l'avevano rimandato in storia perché si rifiutava di studiare cose già sentite come i Sumeri... Ecco per essere rimandati in storia non bisogna aver voglia di fare nulla. Non è il latino, l' inglese, la matematica materie per le quali o ci sei portato o arranchi. La storia va solo studiata. Il padre invece dava ragione al figlio, perché è buttar via del tempo...E quindi scuola privata in cui farà 2 anni in 1, perché il ciucchino all'esame di riparazione ( se ho colto ) s'è fatto pure bocciare!!
In genere cerco di non giudicare, ma un genitore che giustifica, che mette in una scuola privata per non far affaticare il figlio a studiare storia, capisce che non l'aiuta???

5 commenti:

  1. Che storia! Beh, anche se lo sfaticatino si diploma non concorrera' certo per il premio Nobel. Ma hanno reintrodotto gli esami di riparazione? Ecco che avverto appieno la mia eta': non so piu' come funzionino le superiori! Io ero rimasta ai debiti formativi o come acciderbolina si chiamavano...

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  2. giulia..io pure ho una certa età ma penso di sì...:))

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  3. Ah, ecco! Grazie per l'informazione. Penso che sia un bene perche' con i corsi di recupero nessuno studiava piu' in estate.

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  4. Diciamo che questo post si allinea in parallelo (e per ragioni opposte) a quello di Moltorumorepernulla....

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  5. E sim, hanno riprestinato i debiti che forse mio figlio avrà (purtoppo) ma contrariamento di quel genitore noi abbiamo iscritto ns. figlio in una scuola pubblica e studiare è il suo lavoro come per i suoi genitori andare a lavorare e poi non continuamo a semplificare la vita a questi ragazzi che altrimenti non diventeranno mai uomini, in proposito c'era un bellissimo articolo sul corriere domenica della Isabella Bossi Fedigrotti che forse quel papà "distratto dovrebbe leggere"

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