venerdì 5 novembre 2010

Invidia

Che discussione che nasce dal post della Pat. Cos'è l'invidia?  Cosa invidiamo agli altri?? Premettendo che la cosa fondamentale è star bene (lo dicevo anche ieri) è innegabile invidiare cose della vita di chi ci sta vicino (ed è facile che loro, a loro volta, invidino qualcosa della nostra).

Io invidio chi ha un cane. E' vero, potrei forse tenere un cane in una casa di 60mq, ma non credo che sarebbe troppo felice di aspettarmi 8 ore al giorno, sognando di farsi una passeggiata e di ricevere le coccole del padrone, chiuso fra 4 mura. Immagino sarebbe più giusto attendere di avere un giardino in cui farlo correre e scorazzare felice...

Io invidio chi ha una casa grande, non per cattiveria o chissà che altro. Semplicemente perchè devo vendere casa (e devo cazziare quella dell'agenzia che ha pubblicato sul sito delle foto inguardabili, che doveva tenere per se..insomma puoi postare una foto in cui vedi in primo piano uno scatolone che devo portare in cantina??? NOOOOO) e comprarne una nuova.  Sarà un gran casino, sono incinta, fra poco nasce la gamberetta, a tutto questo si unisce un mercato non floridissimo...Insomma sarà un bel casotto..

Ed invidio (nel senso buon del termine) chi ha le spalle coperte. Chi ha il papi con la fabbrichetta o con l'attività avviatissima e non si deve sforzare di cercare un lavoro, risparmiare o che altro, perchè tanto interviene papi(tanti miei amici sono in questa situazione).  Li ho invidiati ieri quando la mia macchina ha fatto le bizze e mi ha fatto capire che va cambiata (anche se non è il momento)perché a 11 anni una macchina (per quanto onerovole) è sul viale del tramonto...

Di contro c'è che io so di essere invidiata a mia volta. Mi invidiano un marito delizioso ed innamoratissimo di me (la mia amica avrà la villa a Milano, il cane dei miei sogni, ferie quando vuole, viaggi su viaggi, ma il suo ragazzo le ha spezzato il cuore e lei me lo ricorda sempre), invidiano il progetto di famiglia che abbiamo, qualcuno invidia il mio posto (noiosissimo) ma a tempo indeterminato....

Insomma credo che sia nella condizione umana volere sempre qualcosa di più...no???

19 commenti:

  1. E'assolutamente umano.Anche io vorrei avere le spalle coperte dal papi!Sono ancora all'universita',ma gia' dai tempi del liceo ho notato che una buona parola al momento giusto mi avrebbe tolto un sacco di lavoro da fare..per non parlare poi di quanto mi aiuterebbe adesso!!!!
    E poi ci sono tante cose che la gente intorno a me fa o ha ed io no:i viaggi,i periodo di studio all'estero..ma come di te,mi rifaccio sul lato sentimentale,a parte due amiche,le altre sono tutte single e quindi provano invidia per il mio rapporto longevo,per il mio fidanzato che è bello,premuroso,affidabile.

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  2. io credo che il termine "invidia" come lo intendi tu sia fuori luogo Char perchè l' invidia di per se nn è un sentimento che può prescindere dalla cattiveria quindi l' espressione "invidio, nn per cattiveria"... nn è coerente.
    Questo per dire che la penso come te quando ti riferisci a maggiori certezze e sicurezze, o possibilità riferito ad una casa più grande, a un lavoro o a un viaggio ma nn per questo desidero che le pers che posseggano queste cose ch io nn ho, le perdano! mentre l' invidia nella sua accezione più concreta lo presuppone...

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  3. Sai charlotte, io ho la fortuna di avere un papà con la famosa fabbrichetta di cui parli...certo, sono forse fortunata perchè è probabile che io non debba cercare un lavoro (ma non è ancora detto che io voglia finire lì!!!), ma so anche che mio padre si alza alle 4 di mattina e lavora fino le 8 di sera per fare qll che gli altri definiscono imprenditore (da noi detto povero pirla), noi 4 ragazzi cinvolti (io 1 fratello e 2 cugini) aiutiamo sempre ad orari improbabili e impensabili... si magari qui scrivo che sn felice perchè sn stata al mare o in montagna ma non scrivo che a metà agosto ero ad aiutare mio padre al lavoro con il caldo soffocante di milano mentre i dipendenti erano al mare e sono tornati con la pappa pronta...sai quante volte penso che io non vorrei andare a lavorare lì perchè alla fine se c'è lavoro il we non vai mica via o il pomeriggio non finisci alle 5... e la maternità? ufff... si, i dipendenti hanno diritto, chi lavora in proprio non sa cos'è... sai quante persone mi "invidiano" perchè a volte ho qualcosa in più? sai a volte quanto vorrei avere di meno ma magari una mamma non malata, un papà a casa i we... e io so già di essere fortunata e so che tutte queste fortune non me le merito... quindi tutti "invidiamo" e siamo "invidiati" è nella natura umana.... baci

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  4. Elisa,
    scusami se mi permetto ma "pappa pronta" mi pare un po fuoriluogo riferendosi a dipendenti che sono in ferie forse al max 2 settimane in agosto ma a giugno, luglio e il restante del tempo sono cmq lì; aiutare tuo padre negli orari più improbabili nn è lavoro forse nn lo sai ma i dipendenti, forse nn nell' azienda di tuo padre, quegl' orari più improbabili di cui parli li fanno a prescindere dalle 8 h di lavoro...la maternità?
    forse come imprenditore nn l' avrai ma nn credo che come tale se tu nn ti dovessi sentire bene dovrai chiedere a qlc il permesso x nn lavorare, ti pare?
    quanto a tuo padre TANTO DI CAPPELLO è l' unico imprenditore che si alza alla 4 del mattino che io conosca ad eccezione del mio arredatore, tutti glia altri che ho conosciuto perchè lavoravo x loro arrivavano in uff alle 11,00 se andava bene e alle 15,00 se n' erano già andati...nn siamo tutti uguali è una gran verità!
    ma quando si parla d' invidia bisogna aver chiaro il concetto che nn è un bel sentimento!

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  5. Criside.. credo che i dipendenti di mio padre siano mooolto fortunati.. spesso vanno via il venerdì sera e il lunedì trovano magicamente risolti molti problemi... spesso vanno via a luglio e a settembre (eh si perchè fanno tutto il mese di agosto in vacanza..) e trovano tutto misteriosamente sistemato... e altro che sbattersi per più di 8 ore... credimi.... e cmq chi fa qualcosa in più non lo fa di certo gratis, tranquilla... e anzi come ringraziamento stanno a casa 2 anni con malattie assurde e non giustificabili... si, mio padre come moooltissimi suoi amici imprenditori si sveglia così presto, lavora come un matto e non fa mai ferie perchè il lavoro viene prima di tutto... certo ha avuto una grande donna al mio fianco, mia madre, che non si è mai lamentata e anzi l'ha supportato e sono certa che la stessa cosa la maggior parte delle ragazze ora non l'accetterebbero e forse io per prima credimi... chi ha qualcosa in più non l'ha sempre a caso, magari si è sbattuto di più il nonno,magari di più il papà, magari senza dirtelo anche loro, ma tutto nasce da un sacrificio. cmq criside, se ti può interessare noi in questo momento "cerchiamo" venditori, non sarà il settore della moda, ma se ti interessa contattami in privato... baci

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  6. elisa..tuo papà deve essere veramente tosto..da noi (ma noi siamo un settore particolare) ti puoi prendere due settimane d'estate (2 ) poi è meglio se non consecutive. Poi le ferie (perchè te le devono far fare ) te le spari in mesi allucinati come novembre o marzo (una goduriaaaaaaaa). Di buono c'è che il mio capo (che nn risolve guai, semmai li crea) nonostante l'età avanzata arriva con me va via dopo di me (lui verso le 7) e il sabato è qui... I figli invece sono come li descrive Crisde.. Ieri uno è arrivato alle 940,..alle 10 è uscito perchè aveva fame per far colazione (qui c'è la macchinetta, se hai fame mangi con quella). Poi alle 1030 è uscito per un'oretta perchè doveva fare la spesa, è tornato alle 1130 e alle 12.00 è uscito per andare in banca....quindi vedi te come va:=)
    Crisde: forse il termine invidia è sbagliato...ecco non toglierei mai alle mie amiche il cane, il salvagente finanziario, o simili, anzi sono contenta che loro (che sono persone che amo) abbiano queste fortune...ma le vorrei pure io:)))

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  7. elisa..andrai in maternità pure tu..ho un kg di documenti dell'inps e si parla anche del caso del dirigente, figli del datore d lavoro o simili...credo solo che siano (nel tuo caso) solo +rognosi da ricevere i vari rimborsi...

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  8. beh ma charlotte, certo l'inps ti tutela.. ma è più una cosa psicologica credimi.. cmq non è detto che io vada a lavorare lì, anche se ha s che fare con quello per cui ho studiato... ;) beh, guarda di imprenditori come mio padre ne conosco molti, però so che lui è davvero tosto e chi l'ha come capo, anche se non ha un carattere facile è fortunato! beh per le ferie, per non parlare delle 2 settimane a natale.. ;) baci

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  9. elisa ..come molte mie amiche (per carità sono felice x loro) potrai cercare la tua strada e se deciderai lavorerai con tuo padre..è una bella opportunità, questo è innegabile...(io quest'anno mi faccio le signore ferie natalizie xchè vado in maternità...eheheheh)

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  10. ogni lavoro ha i pro e i contro. la fortuna oggi è avere un lavoro.
    molti miei colleghi di università già laureati con lode sono a spasso, io lavoro. certo non ho molto, mi faccio il culo in 4 e in più devo studiare, ma sono stra-fortunata. quanto agli imprenditori, quelli veri quelli seri sono quelli come il papà di elisa nostra, che vanno a lavorare per primi ed escono per ultimi. ma si sa come va il mondo, per cui meglio intostare nel lavoro/studio che lamentarsi, tanto non cambia un ciufolo purtroppo!
    baci

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  11. alina..assolutamente...6anni fa una mia amica mi diceva che ero una fallita (lo diceva alle mie spalle) perché,nonostante la laurea a pieni voti, facevo l'"impiegatuccia" nella mia piccola città...Io ho un contratto a tempo indeterminato da 6anni..la mia amica (entrata nel mondo del lavoro 3anni dopo in piena crisi) s'è fatta un anno a casa e mille stage o lavoretti con rimborsi spese da 400 euro...SIAMO FORTUNATE..lo so..

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  12. se le cose stanno così come dici si i dipendenti tuo padre sono molto fortunati, la realtà di cui parli tu è un po un' isola felice.
    ora ti contatto in pc se ci riesco...

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  13. In linea di massima penso che il volere di più sia un bisogno ontologico dell'essere umano, come il suo essere animale sociale.
    Ritengo che ciascuno di noi veda sul serio l'erba del vicino più verde della propria, ma sono altrettanto convinta che, se possedesse il giardino del vicino, ci scoprirebbe buche ed insetti che nel suo non possedeva... e viceversa.
    Io invidio chi ha una vita più piena della mia: faccio tante cose, ma nessuan mi lascia sul serio appagata in modo pieno. Invidio chi ha un uomo folle, tanto quanto potrei essere io per il mio di uomo. Invidio chi sa prendere tutto con ironia, con leggerezza, chi ha sempre una parola buona e ha i modi giusti per poter mandare a quel paese qualcuno, senza che neppure il tizio se ne renda conto. Invidio chi sa mantenere vivace la propria quotidianità, chi fa cose impensabili solo per il gusto di mettersi in gioco, chi sa mantenre vigile la propria mente, coltivando interessi, incontrando persone, presenziando con spirito costruttivamente critico appuntamenti davvero interessanti (dalla presentazione di un bel libro ad una conferenza). Invidio chi può avere la libertà di avere uan casa piccola ma accogliente, dove tutti si sentano a proprio agio, dove ci si confronti, ascoltando buoan musica e leggendo un buon libro. Invidio chi ha quella passione dentro che ti fa baciare il tuo uomo ogni volta come se fosse la prima...
    Magari se avessi tutto questo mi lamenterei di avere una casa come un perenne porcile, di non avere mai tempo e di essere stanca/ingrassata/stufa... chissà...
    In ogni caso ci sono cose che non avremo mai e cose che, nel momento stesso in cui le avremo, si riveleranno davvero banali...

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  14. gdn..bell'immagine quella delle buche nel giardino del vicino:))

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  15. non lo so, mio padre è un imprenditore che lavora da 50 anni-50 anni davvero-e ancora non ha smesso. i suoi dipendenti sono fortunatissimi, inclsa la segretaria part-time che vive a 100 metri dall'ufficio. onestamente, la sua è una vita di sacrifici e noi, che abbiamo avuto tutto, non siamo per nulla viziati perchè abbiamo sempre avuto ben chiara l'idea che dal nulla non viene nulla...mio padre non ha mai avuto orari, non ci ha mai portati in settimana bianca perchè per lui l'ibnverno è un momento clou, non ci ha mai portati in sardegna ma sempre alla solita casetta al mare dove mia madre, impiegata statale, faceva la solita vita di sempre:cucinare, lavare, stirare...certo avevamo l'ombrellone, facevamo un mese di ferie e io andavo in inghilterra due o tre settimane ma, ai miei occhi, la mias amica che aveva il papà in ferovia faceva molto di più...dalla settimana bianca, al villaggio, passando per viaggi a Parigi e Madrid...i suoi potevano prendere le ferie a piacimento, durante l'anno, mio padre no...lui il titolare doveva e deve essere SEMPRE presente. lui non è venuto alle nostre recite scolastiche, non è mai andato a parlare con i nostri professori,non ci ha mai seguiti nello sport, nella musica o negli interessi vari, lui ha lavorato anche il 25 dicembre, di mattina...ecco, come dice Elisa, tutti vedono il bello dei soldi ma non il sacrificio vero.
    mio padre infatti è un uomo che non ah avuto tempo per togliersi molti sfizi. fare soldi leva tempo. e il tempo non lo puoi comprare, no, il tempo passa e quello che ti perdi, lo perdi...e non c'è nulla nè casa nè nacchine nè seconde e terze case.

    l'invidia...mmmmmm io invidio chi non ha la cellulite.

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  16. Ho visto solo ora questo tuo post e non posso esimermi dal dire la mia.
    Lßinvidia mi fa paura, tanta, te lo cofesso.
    Trovo che sia un sentimento terribile, peggiore dellßodio, distruttivo.
    Non la vedo perö nelle tue parole, diciamo che per come la vedo, tu non provi invidia, ma desiderio di qualcosa.
    Ci invidia infatti, per la mia esperienya, dispera di potere ottenere ciö che brama dellßaltro e cerca cosi´di distruggerlo o, almeno, di screditarlo.
    Questo e" quello che mi e" accaduto e, lo confesso, e" anche la tentayione che ho avuto quando mi sono trovata sul limite del sentimento.
    Il desiderio di avere un cane come..., una casa grande...le spalle coperte, mi sembrano pi# che umani e anche il dirsi "bella forya, fa questo e fa quello perche"...ma vorrei vedere se...".
    Cosi´ non invidio nessuno, ma ho un certo spirito "emulativo" che mi spinge ad ottenere per me i vantaggi che mi sembra altri abbiano conseguito.
    Sinceramente, piu´ che altro sono cose immateriali, perche´ in fondo, tolte le prime voglie, mi sono accorta che le cose sono solo cose, anche se appaiono "prestigiose" ai piu´, pero´ ecco, ci sono anche cose terrene nella lista, come no.
    Sull´orto del vicino...mah...ogni rosa ha la sua spina no? solo una visione abbastanya lontana non la mostra.
    So che alcuni confabulano sulla nostra casa, la nostra macchina, i nostri figli, il mio lavoro, il suo lavoro, le mie e le nostre scelte e, francamente, credo che siano persone interessate solo a fare conversayione. Non ho trovato uno, messo davanti alla mia realtä quotidiana disposto davvero a fare cambio e, del resto, nemmeno io lo farei.
    A volte lo dico, ovvio, sono come gli altri, dico chessö che vorrei un lavoro 8-14, "da donna", o mi rammarico (con l´amica che condivide i miei guai) per non avere fatto il concorso in magistratura e sedermi comoda comoda dietro lo scranno insieme a quelli dell"oggi ho voglia, oggi no", ma, siamo seri, se non l´ho fatto una ragione c´e´.

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  17. Assolutamente manca in me (non è nel mio carattere) la voglia di far fuori o distruggere qualcuno. Al massimo mi fanno prudere le mani i reduci del gf che pigliano in 1 seratina quanto me in un mese...ma quello è umano, no???

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  18. Invidiosi lo siamo tutti nella vita... di piccole o grandi cose... talvolta l'invidia può essere anche una molla, uno sprone a far di più o meglio. L'invidia, però, quando diventa rancore, cattiveria, quando è augurare male all'altro... ecco, quella mi "schifa", mi disturba, mi urta.
    A me capita di invidiare x perché ha un bel fisico, una bella cultura, un bell'abito, una bella famiglia... che ne so... la butto lì, giusto per fare degli esempi, ma davvero non esiste una, dico una persona che abbia solo cose da invidiare e nessun difetto o noia o problema.
    Com'è quel detto inglese che suona più o meno come bisgona camminare nelle scarpe dell'altro...? il senso è: non è tutto oro quello che luccica e davanti a cose per noi desiderabilissime ce ne sono altre davvero insopportabili da gestire e da sostenere.

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  19. Questo post è verissimo... è normale voler sempre un pochino di più di quello che si ha. Il contrario è insano, suvvia!

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