Il mio progetto, anzi il nostro era: sposarsi, avere un pargolo, allargarci (non in questo preciso ordine, l'ordine poteva variare). Il primo step è stato fatto e ora mi ritrovo ad affrontare il secondo. Lasciamo da parte i miei problemucci di salute che rendono, fare il pargolo, un pò più difficile che per la media delle italiane. Fare un pargolo e cambiare casa mi sembrano vadano di pari passo: dove lo metto??
Ci siamo quindi messi a guardarci intorno per vedere che cosa offre il mercato.
Il primo step sarà vendere la casa, è chiaro, è ovvio. Non posso metter a reddito la casa per svariati motivi (è una casa molto bella, ma in fondo delicata, con mobili che non lascerei mai e dico MAI nelle mani di un estraneo), anche perchè se lo facessi, togliendo dall'affitto medio della zona il mio mutuo, sarei sui 150 euro e su quelli dovrei pure pagarci le tasse...
Intanto dovremmo cercare casa. Ma forse ora ho qualche dubbio. Ho iniziato a chiedere all'agenzia una casa che costasse più po meno la cifra che voglio ottenere dalla vendita di casa mia (diciamo che voglio vendere la mia a x euro, se oscillo di 5.000 o 10.000 mi va bene) . Abbiamo finito per vederne una che ne costava 35.000 in più (era quella che mi piaceva tanto). Se devo pagare un'agenzia, un notaio (a meno che una di voi sia un notaio che mi vuol fare uno scontone), una cucina (vale il discorso sopra) che costa 15.000 euro a prezzo pieno(ma si trova a volte scontata del 50% in occasione di fiere), un divano più comodo (il mio è bellissimo, di design ma scomodo come pochi) il prezzo già di per se sale...
Il commercialista di mio marito ci ha consigliato di stare in stand by...Il mercato dice che si riprenderà nel 2011 (ci credete?) e la nuova attività di mio marito (che per ora va bene e dovrebbe continuare così) dovrebbe aver raggiunto una solidità maggiore (che rende più disponibile una banca a prestarti soldi) ...
Quindi che fare?? Per ora potremmo mettere un freno (certo se trovo chi mi compera casa alla cifra che dico io si vende ) alle ricerche, guardando solo i progetti che son previsti per l'anno prossimo (per ora ne ho visto solo uno che non mi ha convinto).
Mi hanno comunque lasciato di sale un paio di vostri commenti(tranquille, non ce l'ho con voi, anzi), mi hanno fatto riflettere. Io partivo dal presupposto: la casa è mia, la vendo io, ci metto i soldi io, lui mi aiuta a sceglierla. Ma visto che per prendere una casa definitiva io dovrei raddoppiare il mutuo, passando i prossimi anni a guardare siti come Yoox o http://www.gestoutlet.com/ con un briciolo di rimpianto per tutto ciò che non posso prendermi, pensavo che mi avrebbe aiutato nelle spese della casa, lo davo per scontato ( e pure lui non aveva nulla in contrario), ma ora mi fate venire dei dubbi, beh ne parlerò con lui...
CERTO che ti aiuterà, charlotte...ma cosa vai a pensare!!!
RispondiEliminail fatto è che ANCHE TU dovrai aiutare LUI, cioè, il SACRIFICIO SARA' di ENTRAMBI.
senti, il piccolino potrà stare in camera con voi almeno per 1 annetto e avrete il tempo per cercare ancora...
non è solo lo shopping, non ti focalizzare sugli "sfizi"; per un paio o due di scarpe su yoox che costano la metà di uno di collezione, non cambierà il vostro menage...continuerai a comprare più o meno la stessa roba, magari, ragionando di più sull'effettiva utilità...quello che volevo dirti è di non affrontare questa nuova responsabilità pensando di appoggiarti a lui con l'accordo che si debba sobbarcare bollette, assicurazioni, vacanze, eventuali lavoretti, etc per tenerti una "riserva aurea" per gli sfizi...non è giusto nei confronti di lui. questa casa sarà la vostra casa come FAMIGLIA e in famiglia si condivide tutto, anche il peso della rinuncia piccola o grande che sia(io non sono sposata in comunione dei beni)
Colpevole!
RispondiEliminaMi spiace se ti ho turbata, ma la vedo così.
Non ho dubbi che tuo marito ti aiuterà: ti ama, lo ami,a vete un progetto comune e la storia per cui uno non sarà mai completamente a suo agio se non in casa sua, è una tavanata galattica (per citare Fantozzi).
Il punto non è questo secondo me.
Il punto è: "posso fare da sola, scegliamo insieme dove e come perchè voglio che piaccia anche a te" o "non posso fare da sola".
NEl secondo caso, francamente vedo rischiosa la scelta di sobbarcarsi una gestione familiare per non avere in cambio niente. Se parlassimo di sentimenti, di aiuti, anche economici, ma legati ad esigenze diverse, non muoverei un muscolo, ma l'idea che lui debba "sacrificarsi" perchè tu (e solo tu) ottenga un non indifferente vantaggio economico non mi pare molto proficuo per i vostri rapporti futuri.
Voglio dire, se si trattasse di reperire 5 o 10.000 Euro (la tua idea iniziale), OK, ma impegnarsi a mantenere al famiglia per 10 o 20 anni perchè tu (e solo tu) compri casa e ti trattenga comunque dei bei soldi (700 Euro non sono pochi)...be' a me non piacerebbe.
E posso dirti, non paic eneanche a un sacco di gente, di solito quellic he si scannano qua da me, gratta gratta hanno delle belle recriminazioni economiche da rinfaccairsi
Ah scusa se sono stata drastica, ma sono di fretta e ci tenevo a lasciarti il mio pensiero.
RispondiEliminaPensiero che ovviamente puoi (Devi) cestianre allegramente per passare un buon WE
PS nenache io ho la comunione dei beni, ma quando abbiamo deciso di prendere una casa che era dei miei suoceri, pagarla regolarmente (come da stime) e cominciare (faticosamente e a pezzi) a ristrutturarla, io ci ho messo tutti i miei soldi, un po' di quelli dei miei genitori, e mi sono impegnata a pagare il mutuo...ergo dal notaio ho preteso la mia quota. Non l'ho amato meno, di più
1 delle cose che mi spinge a fare tutto da me è che (se le cose non andassero bene con la sua piccola attività, facciamo gli scongiuri) la casa rimarrebbe mia e non di eventuali creditori, poi sono pronta, lui lo sa, a scrivere davanti ad un legale o notaio che mi impegno a riconoscergli tutto ciò che lui mi darà per la casa (spese condominiali o mobili)...
RispondiEliminaè chiaro che esistono scelte logistiche, dettate da questioni eminentemente pratiche e personali sulle quali nessuno di noi può sindacare(non fosse altro perchè ne siamo fuori!). io volevo solo farti riflettere sul principio per cui l'allocazione dei risorse dovrà essere ridistribuita tra voi...non si può pensare che ognuno paghi il suo, salvaguardando margini di manovra individuali.
RispondiEliminaCREAM...Si l'ho capito, le risorse sono quelle che sono e dobbiamo contare su quelle..mie o sue...ma ora non poniamoci sti problemi che devo andare a cercare il suo regalo di anniversario (è un anno che metto via i soldi...direi che ci siamo)
RispondiEliminache dolce charlotte...1 anno di risparmi addirittura...ma così mi fai sentire in colpaaaaaa
RispondiEliminaio credo di non aver mai fatto un bel regalo a mio marito. i gemelli dupont per la laurea a 23 anni(lui, io 21).
lui mi ha fatto invece regali bellissimi.
sono pessima.
ma no...io invece (su consiglio di mio padre) non gli ho nemmeno fatto la sorpresa...l'ho portato a cercare il regalo (perchè mio padre dice che un orologio lo deve scegliere anche lui..infatti avevo scelto uno che a lui sarebbe fatto schifo)...ora glielo do fra un paio di mesi...
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