venerdì 16 aprile 2010

L'Italia perde un grande...

In un mondo come quello dello spettacolo in cui si fanno dichiarazioni strappalacrime d'amore per consultare dopo pochi giorni un divorzista, loro sono stati diversi. Una vita passata a stuzzicarsi, pizzicarsi sul palco e sullo schermo, ma una vita passata a fianco l'uno dell'altra quando le luci del palco si spegnevano... Mi ricordo quando da piccola (e non solo) la domenica pomeriggio io e mia mamma avevamo un appuntamento irrinunciabile: casa Vianello.

E ieri quella coppia artistica si è spezzata (quella della vita reale credo sia ancora unita, perchè un amore che dura da 50anni supera ogni tipo di barriera).

Ho molto amato Raimondo Vianello. Un uomo colto, di classe, un gentleman in un'Italia in cui la comicità è sempre più  grezza .Lui ti faceva ridere con leggerezza, sfruttando i tempi comici con grande maestria.

Sarò strana, ma ieri ho versato una lacrima per lui, per una parte di me e per una donna che perde uno splendido compagno di avventure..

4 commenti:

  1. anche io charlottina ho versato una lacrima per lui

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  2. io ho versato uan lacrima per lei. mi terrorizza il pensiero di morire prima del mio compagno! piú che il pensiero che lui mi possa lasciare...

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  3. Raimondo e Sandra sapevano fare tutto: recitare, cantare, ballare, far ridere sui difetti...E se guardiamo le vecchie puntate di "Casa Vianello" riusciamo ancora a trovarle attuali.
    Oggi, in televisione, si vedono solo FICTION nelle quali, paradossalmente, la gente arriva ad identificarsi: è la finzione dentro e fuori i media. "Casa Vianello" invece prendeva le mosse dai "teatrini" familiari a molte coppie: era naturale identificarsi in certe battute o in certe situazioni, seppur volutamente portate all'estremo. Era un modo di immedesimarsi INNOCUO.
    E' finito. Ora ci sono solo FICTION e REALITY. E "TALENT SHOW" raccapriccianti.

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