martedì 29 ottobre 2013

Regali di Natale

E' un periodo un poco strano. Molta stanchezza, qualche preoccupazione di cui non mi sento ancora di parlare per scaramanzia, qualche acciacco. Per distrarmi mi sono messa a guardare i regali di Santa Lucia e Natale. Lo so, prima mi sono lamentata tanto del fatto che l'Auchan mi sfoggiasse già delle decorazioni (e mia mamma le comperasse), del fatto che l'Esselunga abbia già fuori i panettoni  (facendomi venire voglia di panettone coi canditi). Eppure sono qui da stamattina a guardare su amazon (sia Italia che Uk), Limoni, Toys, Sephora.
La colpa di questo momento è sicuramente di un compleanno che cade questa settimana e per cui sto cercando un regalo. E se cerco il regalo per il compleanno, perchè non farmi un'idea pure per il Natale??
La cosa che riesce meglio è sicuramente individuare i regali per i bambini (facile ti dicono cosa vogliono senza peli sulla lingua), e per i pensierini (una qualsiasi cavolata targata star wars per il collega amante, pardon, maniaco del genere, un bel grembiule per quello con la passione della cucina, i dvd di Jessica per la collega innamorata della Sig.ra In Giallo). I regali a metà via, mi risultano un pochino più difficili....
Ho addocchiato qualche ipotetico pensierino...

La collezione di smaltini Opi, per la mia  amica in fissa con le unghie. Non è un gran costo. Ma calcolando gli ultimi regali che le ho fatto io e quelli che ho ricevuto, mi sembra fin troppo pensato.

Questo profumo era buono. L'avevo trovato un anno fa come campioncino nella mia borsa da sephora e mi era piaciuto..quasi quasi lo regalo quest'anno...

Questo libro, se è all'altezza dei precedenti, sarà bello quanto strappalacrime. E può piacere...

Questa spettacolare collezione di ombretti potrebbe andare bene alla mia amica Valentina. E' sempre presente per me e vista la sua impeccabilità nel trucco e parrucco credo che sarebbero abbastanza apprezzati.  Per quanto anche questi ombretti mi sembrano ugualmente validi...



lunedì 28 ottobre 2013

Sei buffo

Per mia figlia tante cose sono buffe. Sono buffa io con il turbante in testa appena uscita dalla doccia, è buffo il suo papà mentre si fa la barba, sono buffe le persone vestite in determinate maniere. Insomma ho una piccola Carla Gozzi, una mini arbiter elegantiae.
Ieri incrociamo un ragazzo di colore, alto 2 metri con la testa zeppa di dreadlock. Lei lo guarda e gli dice, indicandolo, "ma come sei buffo, guarda che capelli"...
Mi sono fatta piccola piccola... Fortunatamente il ragazzo ha sorriso...

giovedì 24 ottobre 2013

La collega di...

Tutti abbiamo una o un collega insopportabile. Sulla nostra ci sarebbero da scrivere fiumi di parole.

Dovrebbe fare un part-time di 4 ore. Ma il part-time è a sua discrezione. A volte mattutino, a volte pomeridiano. Il che comporta che, se qualcuno la cerca, non sai mai quando consigliare di richiamare.
La collega pur facendo 4 ore è regina del ritardo. Ritardo che per lei è normale (ho prole, dice, come se fosse l'unica), per cui quindi nemmeno avvisa. Il problema è che se ritarda di 20 minuti non sai se quel giorno ha deciso di far il pomeriggio, se arriverà da un minuto all'altro o se è finita fuori strada.

Nessuno ha capito esattamente che lavoro faccia. Si sa solo che, per esasperazione degli altri, pianino pianino i suoi lavori sono stati suddivisi fra gli altri colleghi e lei fa veramente poco, salvo passare un pomeriggio a lamentarsi che deve fare quella cosa ed è urgente. Cosa che non verrà fatta per una settimana.

Fa 4 ore, si lamenta di non aver tempo di fare i pochissimi compiti che le sono assegnati ma trova il tempo per:
1) venire davanti alla tua scrivania, mentre tu lavori, a lamentarsi che è oberata di lavoro. Le dici di andare a farlo se è tanto ed urgente, ma lei non coglie.
2) venire da te a lamentarsi della famiglia, casa, compiti da madre, cercando di instaurare (mentre tu lavori) discussioni interessanti del tipo" come smacchi i tappeti?"
3) andare in bagno una media di 8 volte in 4 ore
4) fare la pausa di mezz'ora alla macchinetta del caffè, parlando con chiunque passi nel giro di 5 metri, talvolta pure rincorrendo la donna delle pulizie intenta a pulire...



lunedì 21 ottobre 2013

Nuovo catalogo

Quando si è casalinghe disperate come me ( mi definisco tale pur lavorando come impiegata 6ore al giorno), un momento fondamentale della nuova stagione è sicuramente l'uscita del nuovo catalogo Fidaty Esselunga. Cosa? State storcendo il naso? Grazie a quel catalogo e al sig. Esselunga negli anni ho praticamente arredato casa. Le mie posate vengono da lì, i miei bicchieri "buoni" pure, alcune mie pentole (non tutte perchè le ultime Alessi occupavano troppo spazio nella credenza), la mia libreria ptolomeo , il mio hoover (che ha avuto vita breve ad esser sincera), il porta giornali del bagno, la mia lampada Chimera di Artemide pure, i due tavoli Kartell sono stati i miei ultimi acquisti. Senza contare negli anni il navigatore satellitare di mio marito ed il suo borsello di Piquadro.O il Roomba che ho usato con grande successo per anni, fino a che mia mamma se l'è fatto prestare e l'ha fatto fuori in 1 mese...

Oggi è uscito il catalogo per il prossimo semestre. Fino ad oggi puntavo come un soldatino a prendere con 10.000 punti (ne ho quasi 6.000 e per aprile conto di arrivare a 10.000) l'aspirapolvere della DYSON.  Ora dopo aver visto gli altri regali sono fortissimamente tentata a sperperare i miei preziosi punti in altri regali...come il braccialetto ops che la nipotina di 9anni vuole tanto, il set da torta Charlotte (si chiama come me, vuoi che io non abbia il set da torta che porta il mio nome??), il leggio da cucina,  o lo sbattitore elettrico Chefette.... uhm le tentatizioni del lunedì pomeriggio...


mercoledì 16 ottobre 2013

Vanity

Quando uscì Vanity Fair in Italia ero felice come una bambina, ancora ricordo la copertina con la splendida Bellucci. Mi abbonai subito, ricordando la grande qualità delle interviste di Vanity Fair USA, un giornale in cui non si ha paura di dire la verità, di pestare i piedi al potente di turno, quando il potente di turno ha dei limiti.
Ben presto l'innamoramento finì. L'abbonamento non fu rinnovato e pian piano mi ritrovai a comperarlo solo se in copertina c'era qualcuno di interessante. Sempre di meno. Sempre più spesso d'estate, quando avevo voglia di una lettura poco impegnativa sotto l'ombrellone. Vanity Fair era diventato un giornale un pochino migliore da un Chi, ma non di troppo...
Dopo le ultime copertine lo metto decisamente al livello di Chi.
La prima, l'intervista (e copertina) alla Pascale e Berlusconi. Senza le domande scomode che avrebbero dovuto porre, cercando di propinarci la bella favoletta della coppia felice, per dare una ripulita all'immagine della ragazza del Calippo e di un uomo famoso per i suoi successi in campo economico quanto per i suoi festini con escort. Ed ecco che ci propone 11 pagine di foto con la 28enne adorante, il cagnolino scodinzolante e photoshop selvaggio. Ce n'era bisogno? La pagina facebook del giornale ha registrato moltissime lamentele di persone che si dicono contente dell'imminente scadenza dell'abbonamento. E hanno ragione. C'era bisogno di sprecare tanta carta?
Segue la copertina con su Bova,  in cui il popolare attore si presenta come un uomo distrutto da una crisi matrimoniale che dura da due anni e come un padre amorevole che vuole difendere i suoi figli. Di questi giorni l'ira della moglie che fa capire che non difendi i figli pulendo i panni sporchi su un settimanale. Interessante che l'intervistatore, occupato a render un servizioo all'immagine di Bova come nel caso di Berlusconi, non abbia fatto l'unica domanda sensata: c'è un'altra?
Se l'avesse posta avremmo saputo che il marito-coraggio ha una relazione con un'attrice spagnola, incontrata, toh 2 anni fa.
Ora attendo che la suocera, uno dei più grandi divorzialisti d'Italia, si metta all'opera. Non per antipatia nei confronti dell'attore, ma per scarso amore per coloro che ci presentano una loro versione della realtà e si presentano come vittime/eroi della famiglia e hanno +limiti degli altri...

Striscia

Ammetto che faccio parte di quel nutrito gruppo di italiani che guarda sempre meno Striscia la notizia.

Una certa disaffezione ha avuto luogo con le polemiche con Affari tuoi. I concorrenti macinavano più ascolti e Ricci, come un caterpillar è andato all’attacco, a volte con dei servizi che parevano campati per aria, colpendo pure un conduttore storico di Striscia, Bonolis.

Poi l’anno scorso con la pessima scelta delle veline: che la bionda non fosse bella era palese, ma che avesse tra gli scheletri nell’armadio la soppressione di un rottweiler (non si è mai capita a pieno la vicenda) non per malattia del cane, ma per problemi di spazio e gestione, e che continuasse a lavorare in una trasmissione che vorrebbe sensibilizzare sui diritti degli animali mi è sembrato assurdo.

Quest’anno leggo che hanno cambiato le veline. Al loro posto degli uomini. Il tutto nascerebbe dalla promessa di Ricci di togliere le veline se la Rai avesse tolto miss Italia.  Detto fatto. Sono arrivati dei ragazzoni niente male.   Velini durati quanto un gatto in autostrada. Sostituiti da una mora ed una bionda. ORIGINALITA’. Hanno tolto Virginia Raffaele  (che trovo molto simpatica) e tenuto la Hunziker  (che trovo snervante nel suo essere sempre pimpante  e con un sorriso forzato). Al posto della Raffaele hanno messo un uomo…ma che ORIGINALITA’.

Non si offenda Ricci se non guarderò più il suo programma

lunedì 14 ottobre 2013

Come lo chiamiamo?

Decidere di fare un bambino è facile. Basta un poco d'amore, una buona dose di coraggio. Un lavoro fisso aiuta, certo. La presenza dei nonni è un gran incentivo.

Il vero problema è "come lo chiamiamo?". Avendo deciso di raddoppiare, ci siamo fatti la seconda domanda: "e se andasse tutto bene, poi come lo chiamiamo? "

Sono nate le solite discussioni che vedono me da una parte a sparare nomi belli o comunque normali e mio marito a bocciarli senza alcuna giustificazione. E io a bocciare i suoi con motivazioni sensate.

Non puoi dirmi che non ti piace Samuele perchè ne conosci troppi (sono adulti e sono belle persone). Non puoi bocciare Leonardo perchè era il nome che avremmo dato a nostra figlia se fosse stata un maschio. Era bello, mica l'abbiamo già usato. Un nome NON scade.  In un Pomeriggio mi ha bocciato Leonardo, Samuele, Gabriele, Federico, Giorgio, nomi tutto sommato normali. Mi ha bocciato Laerte e Sebastiano perchè l'unico bambino che conosce con questo nome ha gravissimi problemi.

Mi ha bocciato Rebecca, Ludovica, Valentina, Miranda (perchè mia nipote di 10anni ha chiamato la bambola con questo nome), Caterina.

Ecco invece i nomi che è riuscito a scrivere un foglietto e che brandiva come se contenesse uno dei Vangeli. Maschio: Leonida, Fabriano, Jacopo (Jacopo lo salvo). Femmina: Amalia (ma Amanda che piace a me, no), Agata (che potrei prendere in considerazione solo in virtù del mio amore per la Christie), Arianna (ma l'unica Arianna che conosco io ha 10anni e peserà 60 kg), Benedetta (non male), Camilla (ma il suo amico del cuore che diventa babbo fra 2 mesi l'avrebbe già opzionato), Eleonora, Fabiola, Fara e Maddalena....

Mi sa che sarà una bella lotta

mercoledì 2 ottobre 2013

Orrori alimentari

Oggi parlando di suocere sono uscite fuori le mirabolanti avventure di mia suocera ai fornelli. Potrei scriverci un trattato.

Premesso, io amo la cucina buona.  Mi hanno abituato molto bene fin da piccola. Cucinare, con il cuore per me è un atto d'amore. Mia suocera è buona, mi vuole bene, qualche volta ci prova, ma credo che sia l'essere umano più lontano dalla cucina che conosco. Se Gordon Ramsay la incontrasse tirerebbe giù i santi del paradiso a forza di insulti  e bestemmie.

Alcuni dei suoi cavalli di battaglia:

  • Friggere all'ora in cui arrivano gli ospiti??Dilettantesco. Mia suocera frigge quando è comoda, verso le 10 poi le patatine te le serve intrise d'olio e freddine alle 13.00. La cotoletta magari la risalta in padella, con risultati un poco strani

  • Lo stesso discorso vale per la preparazione. Magari decide che si mangia in terrazza, magari compera pure degli ottimi salumi ma capita che ad agosto li prepari sul balcone sotto il sole in anticipo. Quando arrivi il salame suda grasso, e non sono belli spettacoli.

  • I dolci? Mia suocera NON cucina dolci. Compera la torta del mulino bianco e quindi al massimo scarta quella.  Oppure ti fa il budino. Ma non in casa (per la cronaca 1/2 lt di latte, una bustina di vanillina, 100 gr di zucchero, 40 di farina 2 uova e ti passa la paura). Lei prende quello della cameo in bustine. Che non è cattivissimo. Ma va fatto bene, va sbattuto con la frusta, altrimenti rischi di trovare dei grumi con la sorpresa, cioè la polverina che ti finisce tutta in bocca...una goduria...

  • Il pollo arrosto del mercato/esselunga? Lei te lo propone per 2/3 gg di fila. Con la crisi che c'è, non vorrai mica buttare via la roba?

  • Antipasti? Lei considera antipasto le patatine fritte, quelle San Carlo.

  • La pasta? Se tu arrivi alle 13.00 alle 12.30 fa nulla. Lei la pasta la butta giù quando vuole...poi al limite la spegne dopo i canonici 10 minuti e la scola solo quando arrivi tu. Se sei in anticipo è una salvezza. Se arrivi in ritardo mangi colla. Rigorosamente in bianco.

  • La data di scadenza? Una semplice opinione. Ho visto proporre yogurt scaduti e gonfi come palloni aerostatici. Suo figlio in casa sua fa veri e propria raid nel suo frigo..con scarsi risultati.


Ma con un poco di autocritica anch'io ho i miei difetti in cucina.

Le quantità, per esempio. Io cucino per 4 anche se siamo in 2 e 1/2 (mia figlia mangia come un uccellino). E poi io vado a periodo. Come per Picasso c'era il periodo rosa o il periodo blu, io ho fatto il periodo pizza (ogni 3 gg pizza), il periodo pollo al curry ecc...una noiosona. Ad esempio ora mi trovo nel periodo torta di mele alla cannella. Il che vuol dire che ogni 3 giorni ne sforno una, facendo concorrenza a nonna papera.