notte insonne

Mentre il sonno ormai pare andato sono in salotto, sul divano a navigare ricevendo ognitanto un calcio dalla mia piccolina, che ormai piccolina non è più. Manca poco, mi dicono, sento sempre più dolori, ma purtroppo vengono e spariscono...

Ascolto tutti i rumori che normalmente non sento. Il bambino della mia vicina, nato da pochissimo, che piange disperato (un piccolo anticipo di ciò che mi attende, fortunatamente lo sento solo dal salotto). I pirla del palazzo accanto. Sì perchè nel palazzo accanto (che confina con il nostro, come spesso capita nelle case antiche) abita una famiglia dell'Equador. In molti (sia la neo mamma che ultimamente  è spesso sveglia di notte, che una mia amica che abita dall'altro lato) in questi mesi se ne erano lamentati, parlandomi di chiamate ai vigili, feste che duravano fino al mattino... Io, abitando un piano più su, spostata, avendo la camera in un punto diverso, molto riparato dai rumori non me ne ero mai resa conto. Anzi pensavo che  tutti fossero preconcetti, che li definissero casinisti per razzismo, per quell'idea che se uno è Sud Americano è pure rumoroso.  Oggi, dopo due ore passate in salotto, attendendo che la digestione abbia inizio devo chiedere scusa. E' dalle 4 che sento cantare in spagnolo (per carità bene) con accompagnamento di chitarra classica..e sono quasi le 6 del mattino...se li sentissi normalmente  (e non in lontananza) credo che chiamerei pure io i Vigili....